Ad ognuno il proprio letto, ad ogni letto la propria rete.

Gilli Materassi reti Manifattura Falomo Ferrara

La rete è un elemento messo spesso, ed erroneamente, in secondo piano al momento di scegliere quello che è corretto definire "sistema letto".

Le variabili che determinano la qualità di una rete sono molteplici e vanno dallo studio e progettazione della stessa ai materiali che la costituiscono.

Prerogative indispensabili sono la robustezza della struttura e la flessibilità degli appoggi; fra le caratteristiche secondarie possiamo invece annoverare le regolazioni e personalizzazioni che possono essere effettuate all'inclinazione di tronco e gambe, le differenti zone di sostegno più o meno rigide, l'adattabilità a diversi pesi degli utilizzatori, per poi concludere anche con la resa estetica delle reti.

Per fornire un sostegno adeguato a qualsiasi tipo di materasso può essere sufficiente una rete a doghe di 7 cm di larghezza con telaio in ferro; in questo caso un particolare molto importante da controllare, oltre ovviamente alla robustezza del telaio, è la qualità delle doghe utilizzate: le migliori sono multistrato in legno di faggio con uno spessore minimo di 8mm, in quanto garantiscono un'ottima resistenza e flessibilità (N.B.: in caso di reti da una piazza e mezza è consigliabile optare per modelli senza traverso centrale di rinforzo, ma doghe maggiorate dello spessore di 10mm).

Gilli Materassi reti Manifattura Falomo Ferrara

Un altro aspetto da tenere in considerazione per migliorare la qualità del riposo è la regolabilità delle zone di supporto: questo si può ottenere con il semplice accorgimento di utilizzare doghe raddoppiate con regolatori di rigidità nella zona lombo-sacrale ed, eventualmente, doghe intagliate per aumentarne la flessibilità nella zona spalle.

Questa tipologia di reti è perfetta per fornire il miglior supporto a materassi a molle tradizionali di ogni tipo e materassi a molle indipendenti di fascia medio-economica.

In caso di rete a vista si può poi optare anche per modelli con telaio e piedi in legno.

Per migliorare ulteriormente il piano di appoggio per i materassi si può scegliere una rete a doghette di 4 cm montate su ammortizzatori. Anche in questa tipologia vale la stessa regola delle doghe più larghe: multistrato di faggio dello spessore minimo di 8mm.

Queste reti sono molto indicate per dare supporto a tutte le tipologie di materassi schuimati (lattice, memory foam, schiuma di poliuretano, ...).

Il concetto che sta alla base di queste reti è quello, oltre a frazionare maggiormente il carico su più punti di appoggio, di non fornire un supporto fisso ai materassi schiumati. Si cerca invece di creare un appoggio mobile che tenda a "proseguire" il lavoro di accoglienza ed adattabilità al corpo svolto dal materasso.

Ne consegue quindi che in questa tipologia di reti la differenza fra i vari modelli provenga principalmente dal tipo di ammortizzatori utilizzato. In questo caso per valutare le caratteristiche dei supporti ammortizzanti bisogna osservarne l'altezza ed escursione di movimento, i gradi di libertà che lasciano alle doghe (schiacciamento e torsione) e la possibilità di regolazioni sulla rigidità.

Un'ultima tipologia di supporti sono i box a molle insacchettate, indicati per materassi a molle indipendenti di fascia alta.

Anche in questa tipologia il concetto che sta alla base è quello che il supporto deve proseguire il lavoro del materasso.

Ulteriori caratteristiche che si possono trovare nelle reti sono i movimenti di testa e piedi, ed anche in questo caso si aprono strade differenti: movimento manuale o motorizzato, motore esterno o integrato nella struttura, numero di snodi, ecc...

I parametri da valutare nella scelta di una rete, come abbiamo visto, sono davvero molti e possono a volte disorientare (proprio come nella scelta di un materasso), ma rivenditori competenti possono illustrarveli al meglio, ascoltare le vostre esigenze ed aiutarvi nella decisione.

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