La rete è un elemento messo spesso, ed erroneamente, in secondo piano al momento di scegliere quello che è corretto definire "sistema letto".
Le variabili che determinano la qualità di una rete sono molteplici e vanno dallo studio e progettazione della stessa ai materiali che la costituiscono.
Prerogative indispensabili sono la robustezza della struttura e la flessibilità degli appoggi; fra le caratteristiche secondarie possiamo invece annoverare le regolazioni e personalizzazioni che possono essere effettuate all'inclinazione di tronco e gambe, le differenti zone di sostegno più o meno rigide, l'adattabilità a diversi pesi degli utilizzatori, per poi concludere anche con la resa estetica delle reti.
Per fornire un sostegno adeguato a qualsiasi tipo di materasso può essere sufficiente una rete a doghe di 7 cm di larghezza con telaio in ferro; in questo caso un particolare molto importante da controllare, oltre ovviamente alla robustezza del telaio, è la qualità delle doghe utilizzate: le migliori sono multistrato in legno di faggio con uno spessore minimo di 8mm, in quanto garantiscono un'ottima resistenza e flessibilità (N.B.: in caso di reti da una piazza e mezza è consigliabile optare per modelli senza traverso centrale di rinforzo, ma doghe maggiorate dello spessore di 10mm).
Un altro aspetto da tenere in considerazione per migliorare la qualità del riposo è la regolabilità delle zone di supporto: questo si può ottenere con il semplice accorgimento di utilizzare doghe raddoppiate con regolatori di rigidità nella zona lombo-sacrale ed, eventualmente, doghe intagliate per aumentarne la flessibilità nella zona spalle.
Questa tipologia di reti è perfetta per fornire il miglior supporto a materassi a molle tradizionali di ogni tipo e materassi a molle indipendenti di fascia medio-economica.
In caso di rete a vista si può poi optare anche per modelli con telaio e piedi in legno.
Per migliorare ulteriormente il piano di appoggio per i materassi si può scegliere una rete a doghette di 4 cm montate su ammortizzatori. Anche in questa tipologia vale la stessa regola delle doghe più larghe: multistrato di faggio dello spessore minimo di 8mm.
Queste reti sono molto indicate per dare supporto a tutte le tipologie di materassi schuimati (lattice, memory foam, schiuma di poliuretano, ...).
Il concetto che sta alla base di queste reti è quello, oltre a frazionare maggiormente il carico su più punti di appoggio, di non fornire un supporto fisso ai materassi schiumati. Si cerca invece di creare un appoggio mobile che tenda a "proseguire" il lavoro di accoglienza ed adattabilità al corpo svolto dal materasso.
Ne consegue quindi che in questa tipologia di reti la differenza fra i vari modelli provenga principalmente dal tipo di ammortizzatori utilizzato. In questo caso per valutare le caratteristiche dei supporti ammortizzanti bisogna osservarne l'altezza ed escursione di movimento, i gradi di libertà che lasciano alle doghe (schiacciamento e torsione) e la possibilità di regolazioni sulla rigidità.
Un'ultima tipologia di supporti sono i box a molle insacchettate, indicati per materassi a molle indipendenti di fascia alta.
Anche in questa tipologia il concetto che sta alla base è quello che il supporto deve proseguire il lavoro del materasso.
Ulteriori caratteristiche che si possono trovare nelle reti sono i movimenti di testa e piedi, ed anche in questo caso si aprono strade differenti: movimento manuale o motorizzato, motore esterno o integrato nella struttura, numero di snodi, ecc...
I parametri da valutare nella scelta di una rete, come abbiamo visto, sono davvero molti e possono a volte disorientare (proprio come nella scelta di un materasso), ma rivenditori competenti possono illustrarveli al meglio, ascoltare le vostre esigenze ed aiutarvi nella decisione.
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